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ANNO DELLA FEDE


"La porta della fede" (cfr. At 14,27) che introduce alla comunione con Dio e permette l'ingresso nella sua chiesa è sempre aperta per noi (...)
"Professare la fede nella TRINITA'- Padre, Figlio, Spirito Santo equivale a credere in un solo Dio che è amore (cfr. 1Gv. 4,8): il Padre che nella pienezza del tempo ha inviato suo figlio per la nostra salvezza; Gesù Cristo, che nel mistero della sua morte e resurrezione ha redento il mondo; lo Spirito Santo che conduce la chiesa attraverso i secoli nell'attesa del ritorno glorioso del Signore. (...)
"Che cosa dobbiamo fare per compiere le opere di Dio?" (Gv. 6,28). Conosciamo la risposta di Gesù: "Questa è l'opera di Dio, che crediate in colui che egli ha mandato" (Gv.6,29). (...) l'interrogativo "Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?" (Gv. 6,28), la risposta di Gesù è: "questa è l'opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato" (Gv. 6,29). Credere in Gesù Cristo, dunque, è la via per giungere in modo definitivo alla salvezza [Dalla lettera apostolica PORTA FIDEI di Benedetto XVI]



DALLA LETTERA AGLI EBREI


ap.11, 1- 31; 12,1

La fede è il fondamento

.
Il discorso e la riflessione sulla fede non può che partire dalla Parola di Dio che la illumina e la rende desiderabile e accessibile anche ai nostri occhi mediante la narrazione della storia vissuta, da molti personaggi biblici di cui ci parla la lettera agli Ebrei della quale riportiamo un ampio testo per la nostra meditazione particolarmente importante e necessaria in questo "Anno della Fede".


"La fede è il fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono. Per mezzo di questa fede gli antichi ricevettero buona testimonianza. (…)
 
Per fede Abele offrì a Dio un sacrificio migliore di quello di Caino e in base ad fu dichiarato giusto, attestando Dio stesso di gradire i suoi doni; per essa, benché morto, parla ancora.
 
Per fede Enoch fu trasportato via, in modo da non vedere la morte; e non lo si trovò più, perché Dio lo aveva preso con se. Prima infatti di essere trasportato via, ricevette la testimonianza di essere stato gradito a Dio. Senza la fede infatti é impossibile essere graditi a Dio. (…)
 
Per fede Noè, avvertito divinamente di cose che ancora non si vedevano, costruì con pio timore un'arca a salvezza. della sua famiglia; e per questa fede (…) divenne erede della giustizia secondo la fede.
 
Per fede Abramo chiamato da Dio obbedì partendo per un terra doveva ricevere in eredità, e partì senza sapere dove andava. Per fede soggiornò nella terra promessa come di una ragione straniera, abitando sotto le tende, come anche Isacco e Giacobbe, coeredi della medesima promessa (…)
 
Per fede anche Sara sebbene fuori dell’età, ricevette la possibilità di diventare madre perché ritenne fedele colui che le aveva promesso. (…)
 
Per fede Abramo, messo alla prova offrì Isacco e proprio lui, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unico figlio, del quale era stato detto: In Isacco avrai una discendenza che (…).
 
Per fede caddero le mura di Gérico, dopo che ne avevano fatto il giro per sette giorni.
 
Per fede Raab, la prostituta, non perì con gli increduli, avendo accolto con benevolenza gli esploratori della terra promessa. (…)
 
Anche noi, circondati da un così gran numeroporterà il tuo nome. "Egli pensava infatti che Dio é capace di far risorgere anche dai morti: per questo lo riebbe e fu come un simbolo.
 
Per fede Isacco benedisse Giacobbe ed Esaù anche riguardo alle cose future.
 
Per fede Giacobbe, morente, benedisse ciascuno dei figli di Giuseppe e si prostrò, appoggiandosi all’estremità del bastone.
 
Per fede Giuseppe, alla fine della vita, parlò dell’esodo dei figli d’Israele e diede disposizioni circa le proprie ossa.
 
Per fede Mosè, appena nato, fu tenuto nascosto per tre mesi dai suoi genitori, perché videro che il bambino era bello; e non ebbero paura dell'editto del re.
 
Per fede Mosè, divenuto adulto, rifiutò di essere chiamato figlio della figlia del faraone, preferendo essere maltrattato con il popolo di Dio piuttosto che godere per breve tempo del peccato. (…).
 
Per fede lasciò l’Egitto, senza temere l’ira del re; rimase infatti saldo, come se vedesse l’invisibile.
 
Per fede celebrò la pasqua. e fece l’aspersione del sangue, perché l’angelo sterminatore non toccasse i primogeniti degli Israeliti.
Per fede attraversarono il Mare Rosso come fosse terra asciutta di testimoni, deposto tutto ciò che ci è di peso e il peccato che ci intralcia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta da vanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede".

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