ANGELUS DOMINI - L'ANGELO DEL SIGNORE
L'Annunciazione
"L'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe, la vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo».Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su di te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà santo e chiamato Figlio di Dio. Anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». E l'angelo partì da lei."
Dalla lettura del vangelo è scaturita la preghiera dell'Angelus che la chiesa recita tre volte al giorno ed invita i fedeli a fare altrettanto, al mattino, a mezzogiorno e alla sera.
- L'Angelo del Signore portò l'annunzio a Maria.
Ed ella concepì per opera dello Spirito Santo.
Ave, o Maria.
- Ecco l'ancella del Signore.
- Sia fatto di me secondo la tua parola.
Ave, o Maria.
- E il Verbo si è fatto carne.
- Ed ha abitato fra noi.
Ave, o Maria.
- Prega per noi, santa Madre di Dio.
- E saremo degni delle promesse di Cristo.
Preghiamo. - Signore, infondi la tua grazia nelle anime nostre, affinché, come 'per l'annuncio dell'Angelo abbiamo conosciuto l'incarnazione di Cristo, tuo Figlio, così per la sua passione e croce, giungiamo alla gloria della risurrezione. Per Cristo nostro Signore.
Regina Coeli
Durante il periodo pasquale il "Regina coeli" prende il posto dell'Angelus. Questa preghiera ha la sua "chiave musicale" nei verbi " laetare" e "laetificare" e nel rafforzativo "gaudere" E' un invito fatto a Maria, la madre, a gioire per la risurrezione del Signore, rendendo grazie a Dio che per essa ha rallegrato il mondo intero: l'umanità e il cosmo.
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"Regina del cielo, rallegrati, alleluia, perché Colui che hai portato in grembo, alleluia
- è risorto, come aveva detto, alleluia.
- Prega Dio per noi, alleluia.
- V. Gioisci e rallegrati, Vergine Maria, alleluia.
- R.Perché Il Signore è veramente risorto, alleluia.
Preghiamo: O Dio, che per la risurrezione del tuo Figlio, Gesù Cristo nostro Signore, hai rallegrato il mondo, concedi anche a noi, per intercessione della Vergine Maria, di raggiungere, in cielo, la gioia della vita senza fine. Per Cristo nostro Signore. Amen.
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