L’EUCARESTIA E I POVERI
S. Giustino martire
Radunati, "preghiamo per essere, buoni cittadini.."
Noi, dopo aver così "lavato"(1) chi é divento credente e ha aderito, lo conduciamo presso i fratelli, dove essi si trovano radunati, per pregare insieme fervidamente, sia per noi stessi, sia per l’illuminato (2), sia per tutti gli altri, dovunque si trovino, affinché, appresa la verità, meritiamo di essere, nei fatti, buoni cittadini e fedeli custodi dei comandamenti, e di conseguire la salvezza eterna. Finite le preghiere, ci salutiamo l’un l’altro con un bacio.
Poi a colui che presiede tra i fratelli vengono portati un pane e una coppa d’acqua e di vino temperato; egli li prende ed innalza lode e gloria al Padre dell’universo nel nome del Figlio e dello Spirito Santo, e fa un rendimento di grazie (3) per essere stati fatti degni da Lui di questi doni. Quando egli ha terminato le preghiere ed il rendimento di grazie, tutto il popolo presente acclama; Amen».
La parola Amen in lingua ebraica significa “Cosi sia”. Dopo che il presidente ha fatto il "rendimento di grazie" e tutto il popolo ha acclamato, quelli che noi chiamiamo diaconi distribuiscono a ciascuno dei presenti il pane, il vino con l’acqua consacrati e ne portano agli assenti.
Facciamo “memoria” di Cristo morto e risorto e siamo "uniti gli uni agli altri”.
A nessun altro è lecito partecipare all’Eucarestia, se non a colui che crede essere vere le cose che insegniamo, e che sia stato purificato da quel lavacro istituito per la remissione dei peccati e la rigenerazione, e poi viva così come Cristo ha insegnato. Noi infatti, crediamo che Gesù Cristo, nostro Salvatore, si é fatto uomo per l’intervento del Verbo di Dio. Si é fatto uomo di carne e sangue per la nostra salvezza. Così crediamo pure che quel cibo sul quale sono state rese grazie con le stesse parole pronunciate da lui, quel cibo che, trasformato, alimenta i nostri corpi e il nostro sangue, e la carne e il sangue di Gesù fatto uomo.
Gli apostoli nelle memorie da loro lasciate e chiamate vangeli, ci hanno tramandato che Gesù ha comandato così: Preso il pane e rese grazie, egli disse: “Fate questo in memoria di me. Questo e il mio corpo”. E allo stesso modo, preso il calice e rese grazie, disse: “Questo é il mio sangue” e lo diede solamente a loro.
Da allora noi facciamo sempre memoria di questo fatto nelle nostre assemblee e chi di noi ha qualcosa, soccorre tutti quelli che sono nel bisogno, e siano uniti gli uni con gli altri.
“Ringraziamo Dio dei beni ricevuti e ne facciamo parte a chi é nel bisogno”.
Per tutto ciò di cui ci nutriamo benediciamo il creatore dell’universo per mezzo del suo Figlio e dello Spirito Santo. E nel giorno, detto del Sole (4), si fa’ l’adunanza. Tutti coloro che abitano in città o in campagna convengono nello stesso luogo, e si leggono le memorie degli apostoli o gli scritti dei profeti per quanto il tempo lo permette. Poi, quando il lettore ha finito, colui che presiede rivolge parole di ammonimento e di esortazione che incitano a imitare gesta così belle.
Quindi tutti insieme ci alziamo ed eleviamo preghiere e, finito di pregare, viene recato pane, vino e acqua. Allora colui che presiede formula la preghiera di lode e di ringraziamento con tutto il fervore e il popolo acclama: Amen! Infine a ciascuno dei presenti si distribuiscono e si partecipano gli elementi sui quali furono rese grazie, mentre i medesimi sono mandati agli assenti per mano dei diaconi. Alla fine coloro che hanno in abbondanza e lo vogliono, danno a loro piacimento quanto credono.
Ciò che viene raccolto é deposto presso colui che presiede ed egli soccorre gli orfani e le vedove e coloro che per malattia o per altra ragione sono nel bisogno, quindi anche coloro che sono in carcere e i pellegrini che arrivano da fuori. In una parola, si prende cura di tutti i bisognosi. Ci raduniamo tutti insieme nel giorno del Sole, sia perché questo é il primo giorno di Dio, volgendo in fuga le tenebre e il caos, creò il mondo, sia perché Gesù Cristo nostro Salvatore risuscito dai morti nel medesimo giorno. Lo crocifissero infatti nel giorno precedente quello di Saturno (5) e l’indomani di quel medesimo giorno, cioè nel giorno del Sole, essendo apparso ai suoi apostoli e ai discepoli, insegnò quelle cose che vi abbiamo trasmesso perché le prendiate in seria considerazione.
(S. Giustino, Prima Apologia, capp. 65-67, pag.6, 426-431)
NOTE
1) Battezzato
2) Illuminato é il battezzato che ha ricevuto la luce della fede
3) Rendimento di grazie in greco si dice "eucarestia"
4) E’ la domenica
5) Il giorno di saturno é il sabato |